QUALE ESSERE UMANO SULLA TERRA…

11577.  …almeno una volta nella vita, percorrendo la Carlo Felice, non si è fermato per un caffè alla stazione di servizio di Abbasanta? 11578.  …fra quelli che ogni tanto guardano il cielo, non ha notato come nell’estate del ’97 Giove sembrava corteggiare la Luna?
Certe notti, come quella del sedici agosto, era proprio spudorato.
Si vedeva chiaramente Giove inseguire la Luna, dal sorgere al tramontare, arretto.
Pareva aver guadagnato terreno, poi verso le cinque il corteggiamento tramontava per continuare oltre l’orizzonte. 
Prima o poi dovrà raggiungerla e lo faranno.
Chissà, una notte si potrà pure vedere. 
E allora, insieme a Giove e alla Luna, anch’io sognerò di farlo, con Lei. 

11579.  …non ha, da bambino, ambientato le vicende della storia e della letteratura che udiva a scuola, in luoghi a lui familiari? 
Caino uccise Abele nelle colline dietro Capitana, Nausicaa soccorse Ulisse sulla spiaggia di Perda Longa di Chia, le battaglie di Napoleone ebbero luogo dalle parti di Siliqua, Garibaldi incontrò il Re d’Italia sull’Ortobene. 

11580.  …non ha creduto, da bambino, di avere inventato canzoni e filastrocche popolari? Io e miei amichetti d’infanzia inventammo sia Avanti popolo alla riscossa, che For-za-Ca-glia-ri.

11581. …almeno una volta nella vita non ha pensato, a scuola, a Messa, o a una noiosa conferenza: “Beh… ancora un altro po’ e poi ce ne andiamo”.

11582.  … una volta almeno nella vita non ha pensato: “Questo pomeriggio è tetro, ma io aspetto una persona che verrà e non se ne riandrà via. Si fermerà a cena, dormirà qui e sarà qui quando io mi sveglierò domattina.” 
La scrittrice neozelandese Katherine Mansfield lo pensò e lo scrisse il 2 Gennaio 1921.

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