Una vicenda che mi ricorda il titolo della raccolta di Poesie di Borges dal titolo “El otro, el mismo”.
Nessuna crisi d’identità, ma l’esigenza di definirla.
Leggo: “Stasera a Quartu Paolo Maccioni presenta il suo libro “I segreti del presidente”.
Non sono io.
Vorrei sapere se anche al mio omonimo succede di essere confuso con me: guarda caso scrivo pure io. Le omonimie non sono rare, ma due con lo stesso nome che scrivono entrambi sì che è raro e genera confusione. Diciamo che io sono Paolo Maccioni 1964. L’autore dei Segreti del Presidente è Paolo Maccioni 1932.
Ecco un punto debole dei motori di ricerca: non distinguono fra gli omonimi. Facendo una ricerca su un sito di libri e autori, tipo ibs, escono i miei e suoi libri insieme.
Questo signore elegante è il mio omonimo mentre ritira il premio di Spoleto, Associazione Amici dell’Umbria – Agostino Pensa – Concorso letterario internazionale “Premio Clitumno”
Questo di profilo invece sono io, che non ho ritirato nessun premio mai (notare come la mia ombra sulla parete assume le sembianze di Nino Nonnis). Non ricordo dove fossimo, ma dalle nostre facce sembrerebbe una circostanza noiosa…
Una volta segnalai all’Unione Sarda l’equivoco: era stato recensito (e pure bene) un libro del mio omonimo attribuito a me.
Nel 1996 Paolo Maccioni del ’32 aveva 64 anni, e Paolo Maccioni del ’64 ne aveva 32. Ma questo vale per chiunque non solo per gli omonimi…
Paolo, hai fatto bene a chiarire chi 6 tu. Ma 6 sicuro di essere tu? E se fossi l’altro? L’altro potrebbe pensare lo stesso di te. O che tu pensi di lui che 6 tu… O pensi che lui pensi che tu pensi che 6 tu…
Mi dispiace veramente per la confusione. Nel limite del possibile ho cercato di evitarla intitolando ad esempio il blog che gestisco non a mio nome ma al nome della località nella quale vivo. Non ho ancora letto i suoi libri ma mi riprometto di farlo quanto prima. Seguo, tuttavia, con interesse la sua attività di pubblicista e le faccio i miei sinceri complimenti e gli auguri più sentiti. Cordialmente Paolo Maccioni
Beh, Pablito… devo ripetermi, ma evidentemente la nemesi fa effetto…su chi di DOPPIO Gioco ferisce…
di Doppio (nome, o identità, scegli tu) perisce.
O, se non perisce, al limite inciampa. Oppure comincia a dubitare di se stesso, vedi post di Andrea…
Cordialità
C’è un’altro omonimo ma, per vostra fortuna è un pittore!!! Ma guarda che coincidenza questo nome e cognome “porta” degli “artisti” – complimenti a “tutti e tre”