Come qualcuno avrà sentito oggi 30 dicembre su RadioSardegna nel programma di Serena Schiffini che va in onda dopo il gr regionale, ho gettato la maschera: Gustavo Pratt sono io. Il bel gioco dura poco, questo è durato pure troppo. Mentire per gioco, per scherzo si può; perseverare nello scherzo significa perdurare nella menzogna, ad un certo punto diventa intollerabile. Coloro ai quali ho mentito quando mi è stato chiesto “Ma sei tu Gustavo Pratt?” comprenderanno.
qui la scheda del libro
“Ebbene sì, maledetto Carter, sono Stanislao Moulinsky”
O paolo, allora quella sera in via paoli ti burlasti di me?
Bé, immaginati un po’ se non mi fossi “burlato” di te come di tutti… sarebbe diventato il segreto di Pulcinella!
Ho taciuto la cosa a tutti, dagli amici intimi ai familiari, ho negato a chi me lo chiedeva, se avessi pensato che mi poteva venire la tentazione di confidarlo a qualcuno tanto valeva allora mettere il mio nome in copertina già da subito anziché uno pseudonimo!
Ho mantenuto un segreto che è diverso.
mi rinfranca sapere che sei tu. Sapere che c’era in giro un altro con la tua sagacia e con la tua ironia intelligente mi lasciava perplesso.
L’operazione Pratt è stata molto intelligente e hai tutta la mia ammirazione sia per il virtuosismo stilistico che per come hai condotto l’operazione. Invano ho cercato di carpire il nome dell’avvocato al quale avevi delegato la firma delle carte, ma non mi è mai stato rivelato. Speravo di incrociare il nome di Charlie come indizio.
Grazie Gianluca… troppo gentile, in effetti però io li considero esercizi di stile, un genere minore? Probabilmente. Charlie non figurava ma per lui lavorò la sua collega di studio Marcella Cabras che nessuno poteva legare al mio nome
Va bene. La tua condotta di gioco è stata corretta. Hai atteso il penultimo per liberarti del rospo. Accettiamo e ci congratuliamo. Ora però dovrai inventarti qualcosa di nuovo…
Bravo, bravisssssimo!!! 🙂
Non ho sentito in diretta ma ho avuto notizia di questa cosa stamattina. Bravo perchè come abbiamo detto spesso anche in tua presenza, il lavoro di parodia è fatto benissimo – sottilmente ironico e frutto di grande attenzione agli stili parodiati. Ancora più bravo nel mantenere il segreto per così tanto tempo, ora mi chiedo quanto ti sarai divertito a sentire commenti, supposizioni e illazioni …
Devo farti i miei complimenti più sinceri, caro Paolo! Convinta come ero che il colpevole fosse Nonnis, ci sono rimasta di stucco. Un bacio e i migliori auguri per il nuovo anno.
michi
Oggi domenica 4 gennaio a pagina 44 de L’Unione Sarda l’intervista di Celestino Tabasso a Gustavo Pratt. Ringrazio qui Celestino che da subito ha preso a cuore il libro e l’ha promosso come neppure l’autore avrebbe (ed ha) fatto!
è stato triste dimettermi dalla carica di “Gustavo Pratt presunto”, incoronato da un sondaggio sul blog ma non dalla verità dei fatti. Quando Paolo è venuto allo scoperto mi sono sentito un po’ come Giovanni Senzaterra quando Riccardo Cuordileone torna dalla prigionia in Terrasanta. E allora l’unico modo che avevo per uscirne con stile era fare una cosa giornalisticamente opportuna: intervistare il vero Gustavo e restituirgli lo scettro. Complimenti a Serena che l’ha scovato per prima, complimentoni a Paolo e grazie a te, Michela: almeno una lettrice ce l’ho, e che lettrice
Ossignùr, non avevo capito una mazza: il lettore dell’intervista è Paolo, non Michela. Quindi ritiro impetuosamente il ringraziamento a Michela e lo giro a Paolo. Ecco.
Celestino
Attenzione, non sono Paolo Maccioni, sono proprio Gustavo Pratt, nipote di Hugo. Per il solo fatto di essere stato pensato, ormai esisto di vita mia, autonoma, tutta da scoprire, con un luogo di nascita, una famiglia di riferimento, esperienze di vita, scuole frequentate, primi amori, delusioni, gioie, tutte mie tutte mie. E un giorno potrei anche prepararvi una cena degna di Lucullo, Trimalcione, Pantagruel e Giorgio Oppi messi assieme.
Gustavo forse mi sfugge l’accostamento tra giorgio oppi e lucullo, ma sono davvero curiosa di conoscere la biografia vera del vero nipote di Hugo Pratt … e magari di vedere le foto degli antenati 🙂 se poi si assaggiasse davvero qualcuno dei piatti da te accuratamente proposti, non sarebbe male…. Approfitto per salutare Celestino Tabasso, che come molti altri ho sospettato essere te, e per dirgli che non solo lo leggo ma sono pronta ad iscrivermi ad un suo eventuale fans club.
Grazie, temo che per il momento il club non esista ma possiamo sempre fondarlo. Se riesco a raggiungere Pratt alla presentazione del libro fissata per i prossimi giorni in piazzetta Savoia possiamo discuterne lì.