Due articoli – da The Independent e da The Boston Globe – fanno chiarezza sull’argomento pirati somali, trattato con faciloneria e approssimazione da troppi media nostrani, tv in primis.
Abbandono di scorie nucleari da parte dei paesi ricchi nelle loro acque e ipersfruttamento dei loro mari (possiamo chiamarlo furto?) da parte dei motopescherecci a strascico delle flotte occidentali (tonni, gamberi, aragoste per un valore di 300 milioni di euro all’anno)… ecco come popolazioni frustrate, depredate, senza voce e senza diritti si trasformano in pirati.
Quello di The Independent è stato tradotto in italiano qui
Quello del Boston Globe è stato tradotto sull’ultimo numero di Internazionale in edicola, quello con questa copertina:
Qui l’articolo originale in inglese
purtroppo non c’è traduzione online disponibile.
Un riassunto sul tema rifiuti tossici, africa, somalia ecc. lo si può leggere in un articolo di Alessandro Iacuelli: L’Africa e l’invasione dei rifiuti tossici.
Lo trovi qui:
http://www.vittorioprodi.org/pages/diario/02022008/56-63_Iacuelli.pdf
Alessandro