Presidente AP: Gli USA arrestano giornalisti in Iraq per "controllare" l'informazione

L’accusa è pesante ed autorevole. Proviene dal presidente della Associated Press, Tom Curley (nella foto):  dice che la sua agenzia di stampa (fra le prime al mondo) non si beve l’argomentazione del governo secondo cui uno dei suoi fotografi arrestati in Iraq stesse lavorando per conto del nemico, e accusa gli Usa di compattare intorno a sé i giornalisti nel tentativo di controllare l’informazione. Qui un articolo che ne parla (in inglese) e il video della AP del 18 marzo con le parole del presidente Tom Curley.

tom_curley.jpg

PS: Qulacuno ha letto qualcosa a proposito sui nostri media? Magari è uscito e me lo son perso io. Non mi sembra comunque una cosa che poteva rimanere sottotraccia, data l’autorevolezza del personaggio che se ne lamenta. 

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2 Responses to Presidente AP: Gli USA arrestano giornalisti in Iraq per "controllare" l'informazione

  1. Paolo B. dicono:

    No, Paolo io non avevo nessuna notizia in proposito… Ma non sapevo nemmeno dell’arresto dei due colleghi in Iraq.
    Ho dato uno sguardo veloce in giro: ANSA tace, anche il Manifesto a un primo sguardo non riporta la notizia…
    Andiamo bene.

  2. Eliolibre dicono:

    Brutta notizia, è morto Gino Donè Paro, l’italiano che fece parte dei rivoluzionari che si imbarcarono sul Granma per dare inizio alla Rivoluzione cubana. Ne parlo quì:
    http://vivacubalibera.blogspot.com/2008/03/ciao-gino-il-popolo-cubano-non-ti.html

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