O meglio: “esserlo o averceli”.
Abbiamo davvero la memoria corta. Già nel febbraio del 2005 il Grande Imbonitore proclamò con pompa peronista la sua svolta definendola “epocale”: 20 euro in più (!) in busta paga. Ovviamente, anche allora gli spiccioli entrati dalla porta uscivano dalla finestra. Forse per la mendace promessa dell’abolizione dell’Ici potrà essere diverso? Il 5 febbraio del 2005 in un articolo intitolato “Epocale è la vocale” scrissi: «Per esempio, che ci siano 20 euro in più in busta / basta perché una svolta si chiami epocale.Non vanta alcun cambio di vocale invece – e pertanto non fa svolta né è epocale – laumento di bolli e concessioni governative che da ieri fanno rincarare: compravendita delle case, barche, brevetti, atti societari, porto darmi, licenze di caccia, imposte catastali, ipotecarie e di registro. Certe cose sfuggono allalgebra, che elide il più e il meno e si chiede cosa ci sarà mai di epocale. Solo lenigmistica è in grado di spiegarle.» Ma siamo duri di memoria, o evidentemente ci ritengono tali.
E per chiudere un appello: aiò, orsù, facciamo outing. Ebbene sì, lo ammetto, anch’io faccio parte della schiera dei c…oni. E fra domenica e lunedì, anziché esserlo, dobbiamo dimostrare di averceli!!
Ciao Paolo,
è la volta di far vedere i coglioni